La Vespa è pronta: si va!
martedì 17 aprile 2012
giovedì 4 agosto 2011
Pausa lunga
latitanti si nasce...
La vetrina dei miei pensieri è un po' deserta. Colpa della crisi, suppongo.
lunedì 16 maggio 2011
domenica 23 agosto 2009
Il gioco di Pollyanna
Inizio con un suggerimento importante che è arrivato da Mer, una sorta di compendio contro la crisi.
L'ho ricevuto molti mesi fa, ma mi sembra un buon inizio per il nuovo anno di lavoro...
1) Semplifica i tuoi bisogni: non è più felice chi ha di più ma chi può fare a meno di più cose.
2) Non aspettare che ti offrano lavoro: organizzati con altre persone per offrire quello che sai meglio fare. Insieme è più facile.
3) Condividi i tuoi problemi, perchè insieme si possono trovare delle soluzioni. Non ti isolare, non ti vergognare di chiedere aiuto.
4) Metti le tue risorse (tempo, soldi, competenze, beni, esperienze, idee...) al servizio della collettività: le vedrai moltiplicarsi. E poi la solidarietà è contagiosa!
5) Ricicla, riutilizza, ripara: vestiti, oggetti, carta, libri... L "usare e gettare" è caro per tutti, anche se non sembra.
6) Non rinunciare a fare regali, ma sviluppa le tue capacità e l'immaginazione: dipingi, scrivi, modella, pianta, cucina, crea...
7) Non rinunciare alla festa: se non puoi pagare la discoteca potrai sempre suonare e cantare in compagnia; Condividere un pic nic è meraviglioso; i parchi, le montagne sono gratis!
8)Utilizza la bicicletta, condividi l'automobile, usa i mezzi pubblici. Ne guadagneremo tutti!
9) Utilizza le biblioteche, scambia libri, riviste, dischi,...Non rinunciare a crescere!
10) E ricorda che la "crisi" in Europa non è niente paragonata con i secoli di crisi che soffrono tanti uomini e donne nel sud del mondo. Forse questo pensiero ci aiuterà a non lamentarci troppo!
L'ho ricevuto molti mesi fa, ma mi sembra un buon inizio per il nuovo anno di lavoro...
1) Semplifica i tuoi bisogni: non è più felice chi ha di più ma chi può fare a meno di più cose.
2) Non aspettare che ti offrano lavoro: organizzati con altre persone per offrire quello che sai meglio fare. Insieme è più facile.
3) Condividi i tuoi problemi, perchè insieme si possono trovare delle soluzioni. Non ti isolare, non ti vergognare di chiedere aiuto.
4) Metti le tue risorse (tempo, soldi, competenze, beni, esperienze, idee...) al servizio della collettività: le vedrai moltiplicarsi. E poi la solidarietà è contagiosa!
5) Ricicla, riutilizza, ripara: vestiti, oggetti, carta, libri... L "usare e gettare" è caro per tutti, anche se non sembra.
6) Non rinunciare a fare regali, ma sviluppa le tue capacità e l'immaginazione: dipingi, scrivi, modella, pianta, cucina, crea...
7) Non rinunciare alla festa: se non puoi pagare la discoteca potrai sempre suonare e cantare in compagnia; Condividere un pic nic è meraviglioso; i parchi, le montagne sono gratis!
8)Utilizza la bicicletta, condividi l'automobile, usa i mezzi pubblici. Ne guadagneremo tutti!
9) Utilizza le biblioteche, scambia libri, riviste, dischi,...Non rinunciare a crescere!
10) E ricorda che la "crisi" in Europa non è niente paragonata con i secoli di crisi che soffrono tanti uomini e donne nel sud del mondo. Forse questo pensiero ci aiuterà a non lamentarci troppo!
giovedì 13 agosto 2009
prova prova prova A -A -A
Si fa per dire...
Da qualche parte bisognerà ben cominciare...
Meno male che è come scrivere a matita, posso sempre cancellare con la gomma rossa e blu.
Ebbene, mi piacerebbe fare come Pollicino e lasciare pezzetti di pane nel cammino, magari adirittura semi... sassolini no, non penso di aver voglia e tempo di tornare indietro: a fare cosa, poi?
Il filo rosso della memoria va filato di volta in volta, e possibilmente tessuto in uno splendido arazzo: a che serve farne un gomitolo?
Va bene così?
tanto per cominciare...
Da qualche parte bisognerà ben cominciare...
Meno male che è come scrivere a matita, posso sempre cancellare con la gomma rossa e blu.
Ebbene, mi piacerebbe fare come Pollicino e lasciare pezzetti di pane nel cammino, magari adirittura semi... sassolini no, non penso di aver voglia e tempo di tornare indietro: a fare cosa, poi?
Il filo rosso della memoria va filato di volta in volta, e possibilmente tessuto in uno splendido arazzo: a che serve farne un gomitolo?
Va bene così?
tanto per cominciare...
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